ROMA PRIDE 07
Piattaforma politica
Chiediamo che sia data applicazione alla Risoluzione del Parlamento europeo del 16 marzo 2000 che chiede di garantire «alle coppie dello stesso sesso parità di diritti rispetto alle coppie ed alle famiglie tradizionali».È una misura di civiltà cui anche l’Italia si deve adeguare per non restare ai margini del cammino di allargamento dei diritti civili intrapreso dall’Europa.
Il Parlamento dovrebbe affrontare, dopo il disegno di legge proposto dal Governo, il tema delle unioni di fatto. Consideriamo il livello della discussione del tutto arretrato. Le esigenze e i bisogni delle coppie lesbiche e gay, comunque escluse dall’accesso al matrimonio per un’ingiusta discriminazione, non vengono tenuti nella dovuta considerazione.
Chiediamo, quindi, la parità dei diritti, attraverso l’estensione del matrimonio civile o istituto equivalente. Nel rispetto delle differenti modalità di legami sentimentali, ed in linea con ciò che è avvenuto in Europa chiediamo inoltre la creazione di istituti differenti e distinti dal matrimonio che prevedano il riconoscimento giuridico pubblico delle unioni civili.
Andrà affrontato con un’apposita legge il tema della responsabilità genitoriale dei partner di fatto, anche dello stesso sesso, nell’interesse delle migliaia di figli di lesbiche e gay presenti nel paese.
LOTTA ALLE DISCRIMINAZIONI
La Risoluzione del Parlamento europeo del gennaio 2006 ha chiesto di «assicurare che le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender siano protette da violenze e dichiarazioni di odio omofobico». La sentenza della Suprema Corte Europea del 30 aprile 1996, ha esteso alle persone “che transitano da un sesso all’altro” l’applicazione della Direttiva Europea 76/207 sulla parità di trattamento tra gli uomini e le donne e le leggi nazionali ad essa ispirata.
In Italia per le persone lgbt continuano le discriminazioni sul lavoro, nella scuola, nella società.
Chiediamo una legge contro le discriminazioni motivate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, che rimuova gli ostacoli di natura sociale e normativa che limitano l’effettiva uguaglianza delle persone omosessuali e transgender e recepisca in modo pieno e sostanziale le Direttive Europee 207 del 1976 e 78 del 2000.
In particolare chiediamo:
· l’estensione della legge Mancino all’orientamento sessuale e all’identità di genere;
· l’applicazione della direttiva europea 207 del 1976 sulla parità di trattamento tra gli uomini e le donne anche alle persone che transitano da un sesso all’altro, secondo la sentenza della Suprema Corte Europea del 30 aprile 1996;
· la modifica del Decreto legislativo 216 del 2003 “Attuazione della Direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro”, anche per eliminare le nuove discriminazioni introdotte, come quelle contro gay e lesbiche in divisa; il recepimento della direttiva europea 38 del 2000 sulla libertà di movimento dei cittadini europei in modo rispettoso dei diritti delle coppie di fatto o registrate gay e lesbiche;
· l’applicazione della direttiva europea 85 del 2005 sullo status di rifugiato anche a gay, lesbiche, bisessuali e transgender perseguitati nei loro paesi.
Chiediamo inoltre che vengano pianificate azioni positive contro il pregiudizio omofobico e transfobico e le discriminazioni: interventi nelle scuole, campagne di sensibilizzazione, buone pratiche.
L’Italia assuma un ruolo propositivo per il rispetto dei diritti umani nel mondo, per l’abolizione della pena di morte, per la depenalizzazione del reato di omosessualità e transessualità presente nelle legislazione di decine di paesi.
SALUTE E BENESSERE DELLE PERSONE LGBT
Va garantito il diritto alla salute delle persone lgbt ponendo fine alle discriminazioni in ambito sanitario, riattivando le campagne ministeriali di informazione sulla prevenzione, garantendo i diritti delle persone sieropositive.
Chiediamo una modifica della legge 40 per consentire l’accesso alla procreazione medicalmente assistita alla singola maggiore e la revisione della legge 164 del 1982 sul cambiamento di sesso, per consentire il cambio anagrafico di nome proprio e identificativo di genere senza l’obbligo di intervento chirurgico genitale.
Chiediamo la gratuità delle terapie necessarie alla transizione di genere e che si affronti il tema dell’intersessualismo.
8 giugno
L’ARTE DELLA DIVERSITA’
incontro di arte, musica, teatro e danza
Centro Sociale L.O.A. Acrobax Project e Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli presentano L’arte della diversità.
Durante l’aperitivo/vernissage il centro sociale Acrobax diventerà uno spazio dove attraverso le molteplici possibilità della perfoming art, intesa come azione fisica dell’attore o del musicista, vengano ad incontrarsi le arti della pittura – fotografia – poesia – scultura - danza. Un luogo dove mettere in funzione un ciclo di azioni simultanee che parlino una babele di linguaggi diversi, espressione di uomini e donne liberi nella loro individuale unicità che si esprimono in uno spazio espositivo estemporaneo: l’ex Cinodromo, luogo che ha cambiato la sua funzione e che è diventato esso stesso "diverso".Il mezzo espressivo privilegiato sarà l’arte materica che si genera attraverso il riciclaggio, inteso come assunzione, scoperta e rivendicazione di una nuova identità. Saranno utilizzati tutti i materiali in disuso al Cinodromo che verranno di volta in volta inseriti nelle installazioni o nelle performance d’arte.
L’evento ha l’intenzione di essere un azione di lancio per tutti gli artisti di base che avranno poi modo di sviluppare le opere alla manifestazione del 16 giugno.
Programma
Dalle 18,00
Artemixroll
· Per il Basta alla discriminazione del colore della pelle, danza africana contemporanea a cura della compagnia EXPRIM di Simona Montanari
· Per il Basta alla violenza sulle donne, pittura in estemporanea a cura della giovane writer Eleonora e di sua madre Patrizia
· Per il Basta al potere fallocratico, proiezioni di cortometraggi a cura della regista Laura Bispuri
· Per il Basta all’arte dei salotti borghesi, body art ed espressioni scenografiche a cura di Marco Tarascio, Giampiero Cannella, Cristiano Gabrieli
· Per il Basta alla politica delle poltrone, musica live con gli artisti dì strada di Piazza Navona, a cura di FRISCO SOUND BAND (percussioni, chitarra, sax)
· Per il Basta al precariato, percorso d’arte in movimento a cura degli AKUNA MATATA (musica, mimi, giocolieri)
· Per il Basta alle madri senza patria sociale, poesie in musica a cura di Frida Morgan, Ilaria Amidani, Monica Guadagni
Martelive
· Teatro, musica, concorso di pittura con Davide Cocuzza, Chiara Abbaticchio, Damiano Tullio, Marjan Fahimi, Claudia Padoan
VideoSolid Crew, installazioni video-arte
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
· Informazione e prevenzione AIDS
· Artisti multimediali: intervento di Monica Vecchio, fotografia di Andrea Ciccio Pallino, installazioni video di Lorenzo Calpini
Laboratorio creativo
· Pittura dal vivo con Massimo Crisafulli, Ludovico Artese, Wanessa De Sena, Paolo Bielli, Andrea Campese, Lucia Tesei
· Installazioni di Giorgio, Paolo Bielli, Wanessa De Sena, Marco Tarascio
· Music Therapy con DJ Francesco Cucchi
Alessandro Fontana, live show case
Installazioni con materiale di riciclaggio delle associazioni aderenti Dalle 21,30
· IL GRIDO, installazione Video&Voice. Basta! è il grido difeso, sibilato, strisciante, urlato, ossessivamente ripetuto da Luciano Parisi nel suo video d’arte, rivolto a tutti coloro che lottano contro le discriminazioni, le violenze, contro tutti e tutti, contro l’omologazione sterile e generalizzata (a cura del Circolo Mario Mieli)
· TUTTI PENSANO CHE SONO MATTO, live performance di voci campionate di Nikinat
· DONNA BARBUTA IN CORNICE, tableau vivant di Luigi Paolo detto Poppea con la partecipazione di Maria Loana Gloriana
· SCARLATTO, perfomance musicale dal vivo
· GAY GORDONS, gruppo GLBT di danza folkloristica scozzese
· SERAFINO IORLI in Sua Santità Joseph Ratzinger, il Papa, e Dolores Garcia Zapatero, performance teatrale
· CASSANDRA, LA FRETTA DI MORIRE, performance teatrale dei Palcoscenici Itineranti
· JESCE FORE, progetto a cura dell’Associazione Culturale Tarantola Rubra. Un anno di musica e parole a Rebibbia con video performance di Anna Nacci, Vincenzo Gagliani e Pierre Mputu Lukadi
Programma
13 giugno
Lamanicatagliata
Chiediamo che sia data applicazione alla Risoluzione del Parlamento europeo del 16 marzo 2000 che chiede di garantire «alle coppie dello stesso sesso parità di diritti rispetto alle coppie ed alle famiglie tradizionali».È una misura di civiltà cui anche l’Italia si deve adeguare per non restare ai margini del cammino di allargamento dei diritti civili intrapreso dall’Europa.
Il Parlamento dovrebbe affrontare, dopo il disegno di legge proposto dal Governo, il tema delle unioni di fatto. Consideriamo il livello della discussione del tutto arretrato. Le esigenze e i bisogni delle coppie lesbiche e gay, comunque escluse dall’accesso al matrimonio per un’ingiusta discriminazione, non vengono tenuti nella dovuta considerazione.
Chiediamo, quindi, la parità dei diritti, attraverso l’estensione del matrimonio civile o istituto equivalente. Nel rispetto delle differenti modalità di legami sentimentali, ed in linea con ciò che è avvenuto in Europa chiediamo inoltre la creazione di istituti differenti e distinti dal matrimonio che prevedano il riconoscimento giuridico pubblico delle unioni civili.
Andrà affrontato con un’apposita legge il tema della responsabilità genitoriale dei partner di fatto, anche dello stesso sesso, nell’interesse delle migliaia di figli di lesbiche e gay presenti nel paese.
LOTTA ALLE DISCRIMINAZIONI
La Risoluzione del Parlamento europeo del gennaio 2006 ha chiesto di «assicurare che le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender siano protette da violenze e dichiarazioni di odio omofobico». La sentenza della Suprema Corte Europea del 30 aprile 1996, ha esteso alle persone “che transitano da un sesso all’altro” l’applicazione della Direttiva Europea 76/207 sulla parità di trattamento tra gli uomini e le donne e le leggi nazionali ad essa ispirata.
In Italia per le persone lgbt continuano le discriminazioni sul lavoro, nella scuola, nella società.
Chiediamo una legge contro le discriminazioni motivate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, che rimuova gli ostacoli di natura sociale e normativa che limitano l’effettiva uguaglianza delle persone omosessuali e transgender e recepisca in modo pieno e sostanziale le Direttive Europee 207 del 1976 e 78 del 2000.
In particolare chiediamo:
· l’estensione della legge Mancino all’orientamento sessuale e all’identità di genere;
· l’applicazione della direttiva europea 207 del 1976 sulla parità di trattamento tra gli uomini e le donne anche alle persone che transitano da un sesso all’altro, secondo la sentenza della Suprema Corte Europea del 30 aprile 1996;
· la modifica del Decreto legislativo 216 del 2003 “Attuazione della Direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro”, anche per eliminare le nuove discriminazioni introdotte, come quelle contro gay e lesbiche in divisa; il recepimento della direttiva europea 38 del 2000 sulla libertà di movimento dei cittadini europei in modo rispettoso dei diritti delle coppie di fatto o registrate gay e lesbiche;
· l’applicazione della direttiva europea 85 del 2005 sullo status di rifugiato anche a gay, lesbiche, bisessuali e transgender perseguitati nei loro paesi.
Chiediamo inoltre che vengano pianificate azioni positive contro il pregiudizio omofobico e transfobico e le discriminazioni: interventi nelle scuole, campagne di sensibilizzazione, buone pratiche.
L’Italia assuma un ruolo propositivo per il rispetto dei diritti umani nel mondo, per l’abolizione della pena di morte, per la depenalizzazione del reato di omosessualità e transessualità presente nelle legislazione di decine di paesi.
SALUTE E BENESSERE DELLE PERSONE LGBT
Va garantito il diritto alla salute delle persone lgbt ponendo fine alle discriminazioni in ambito sanitario, riattivando le campagne ministeriali di informazione sulla prevenzione, garantendo i diritti delle persone sieropositive.
Chiediamo una modifica della legge 40 per consentire l’accesso alla procreazione medicalmente assistita alla singola maggiore e la revisione della legge 164 del 1982 sul cambiamento di sesso, per consentire il cambio anagrafico di nome proprio e identificativo di genere senza l’obbligo di intervento chirurgico genitale.
Chiediamo la gratuità delle terapie necessarie alla transizione di genere e che si affronti il tema dell’intersessualismo.
8 giugno
L’ARTE DELLA DIVERSITA’
incontro di arte, musica, teatro e danza
Centro Sociale L.O.A. Acrobax Project e Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli presentano L’arte della diversità.
Durante l’aperitivo/vernissage il centro sociale Acrobax diventerà uno spazio dove attraverso le molteplici possibilità della perfoming art, intesa come azione fisica dell’attore o del musicista, vengano ad incontrarsi le arti della pittura – fotografia – poesia – scultura - danza. Un luogo dove mettere in funzione un ciclo di azioni simultanee che parlino una babele di linguaggi diversi, espressione di uomini e donne liberi nella loro individuale unicità che si esprimono in uno spazio espositivo estemporaneo: l’ex Cinodromo, luogo che ha cambiato la sua funzione e che è diventato esso stesso "diverso".Il mezzo espressivo privilegiato sarà l’arte materica che si genera attraverso il riciclaggio, inteso come assunzione, scoperta e rivendicazione di una nuova identità. Saranno utilizzati tutti i materiali in disuso al Cinodromo che verranno di volta in volta inseriti nelle installazioni o nelle performance d’arte.
L’evento ha l’intenzione di essere un azione di lancio per tutti gli artisti di base che avranno poi modo di sviluppare le opere alla manifestazione del 16 giugno.
Programma
Dalle 18,00
Artemixroll
· Per il Basta alla discriminazione del colore della pelle, danza africana contemporanea a cura della compagnia EXPRIM di Simona Montanari
· Per il Basta alla violenza sulle donne, pittura in estemporanea a cura della giovane writer Eleonora e di sua madre Patrizia
· Per il Basta al potere fallocratico, proiezioni di cortometraggi a cura della regista Laura Bispuri
· Per il Basta all’arte dei salotti borghesi, body art ed espressioni scenografiche a cura di Marco Tarascio, Giampiero Cannella, Cristiano Gabrieli
· Per il Basta alla politica delle poltrone, musica live con gli artisti dì strada di Piazza Navona, a cura di FRISCO SOUND BAND (percussioni, chitarra, sax)
· Per il Basta al precariato, percorso d’arte in movimento a cura degli AKUNA MATATA (musica, mimi, giocolieri)
· Per il Basta alle madri senza patria sociale, poesie in musica a cura di Frida Morgan, Ilaria Amidani, Monica Guadagni
Martelive
· Teatro, musica, concorso di pittura con Davide Cocuzza, Chiara Abbaticchio, Damiano Tullio, Marjan Fahimi, Claudia Padoan
VideoSolid Crew, installazioni video-arte
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
· Informazione e prevenzione AIDS
· Artisti multimediali: intervento di Monica Vecchio, fotografia di Andrea Ciccio Pallino, installazioni video di Lorenzo Calpini
Laboratorio creativo
· Pittura dal vivo con Massimo Crisafulli, Ludovico Artese, Wanessa De Sena, Paolo Bielli, Andrea Campese, Lucia Tesei
· Installazioni di Giorgio, Paolo Bielli, Wanessa De Sena, Marco Tarascio
· Music Therapy con DJ Francesco Cucchi
Alessandro Fontana, live show case
Installazioni con materiale di riciclaggio delle associazioni aderenti Dalle 21,30
· IL GRIDO, installazione Video&Voice. Basta! è il grido difeso, sibilato, strisciante, urlato, ossessivamente ripetuto da Luciano Parisi nel suo video d’arte, rivolto a tutti coloro che lottano contro le discriminazioni, le violenze, contro tutti e tutti, contro l’omologazione sterile e generalizzata (a cura del Circolo Mario Mieli)
· TUTTI PENSANO CHE SONO MATTO, live performance di voci campionate di Nikinat
· DONNA BARBUTA IN CORNICE, tableau vivant di Luigi Paolo detto Poppea con la partecipazione di Maria Loana Gloriana
· SCARLATTO, perfomance musicale dal vivo
· GAY GORDONS, gruppo GLBT di danza folkloristica scozzese
· SERAFINO IORLI in Sua Santità Joseph Ratzinger, il Papa, e Dolores Garcia Zapatero, performance teatrale
· CASSANDRA, LA FRETTA DI MORIRE, performance teatrale dei Palcoscenici Itineranti
· JESCE FORE, progetto a cura dell’Associazione Culturale Tarantola Rubra. Un anno di musica e parole a Rebibbia con video performance di Anna Nacci, Vincenzo Gagliani e Pierre Mputu Lukadi
Programma
13 giugno
Lamanicatagliata
14 giugno
Festa a Psicologia - Gaykey Opening Night
Un calcio al pregiudizio - Dopo Mezzanotte - Hippie Hour
15 giugno
Omogenic Simply a Gay Night - Internazionale orgoglio ursino
Pallavolo - Woof - Nessun Dogma
Dopo Mezzanotte - Coming Out
Festa a Psicologia - Gaykey Opening Night
Un calcio al pregiudizio - Dopo Mezzanotte - Hippie Hour
15 giugno
Omogenic Simply a Gay Night - Internazionale orgoglio ursino
Pallavolo - Woof - Nessun Dogma
Dopo Mezzanotte - Coming Out
16 giugno
Subwoofer - Euphoria
Fatto o non fatto, fallo sicuro! - The swimming pride
Manifestazione nazionaleda Piazzale Ostiensea Piazza San Giovanni.Il percorso.
Subwoofer - Euphoria
Fatto o non fatto, fallo sicuro! - The swimming pride
Manifestazione nazionaleda Piazzale Ostiensea Piazza San Giovanni.Il percorso.
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