Milano. “Era da tempo che Milano meritava, al pari di Roma, Firenze e Bologna, una rassegna di teatro a tematica LGBT: ancora rarissimi sono infatti gli spettacoli che trattano di omosessualità nella programmazione stagionale dei teatri italiani”. È quanto dichiara
Mario Cervio Gualersi, giornalista, critico e studioso di teatro omosessuale, direttore artistico di
illecite/visioni, prima edizione di una kermesse teatrale tutta gay ai Filodrammatici di Milano. L’iniziativa è articolata in quattro serate, durante le quali si susseguiranno quattro rappresentazioni, novità assolute per la città, precedute da aperitivo e dj set (dalle 18 fino alle 21, ora prevista per l’inizio delle rappresentazioni). Ad aprire la manifestazione
venerdì 9 novembre sarà
Cuore Nero, intensa storia di due ragazzi di mala che tentano di sopprimere il loro amore senza riuscirci, consapevoli che quella passione è incompatibile al “sistema” (le foto qui presenti sono scatti di questo spettacolo, che potete vedere in anteprima).
Sabato 10 è la volta di
Le mille bolle blu, una storia d’amore struggente e clandestina, nella Palermo degli anni ’60, che racconta il legame che per trent’anni unisce, nella più assoluta clandestinità, Nardino ed Emanuele, barbiere di borgata il primo, avvocato il secondo.
Domenica 11 è in scena
Racconti di giugno, di e con
Pippo Delbono, un'introspezione sul senso nascosto delle relazioni, tra desideri, invaghimenti e curiosità per gli altri. Conclude la rassegna,
lunedì 12,
Quelle due ovvero la calunnia di
Lilian Hellman, testo che negli anni ‘30 fece scalpore perché incentrato sull’amore proibito tra due donne. Viene ora riproposto dal regista
Luciano Melchionna, in una nuova versione con l’interpretazione appassionata di
Marina Rocco e
Lucia Mascino.
“Nella scelta dei quattro spettacoli che compongono il cartellone – spiega Gualersi –
si è cercato di dare spazio a vicende legate alla realtà italiana e, in particolare, al nostro meridione, dove più forte sopravvivono il pregiudizio e la discriminazione. Lo sguardo è pure rivolto verso le donne e le loro storie spesso dimenticate dalla nostra drammaturgia. L'auspicio è quello che anche attraverso questa rassegna teatrale si possa contribuire a cancellare i troppi polverosi stereotipi che cinema e televisione ancora propongono, mostrandosi più arretrati di quanto nella realtà sia la società, ormai matura per confrontarsi con tutte le variabili della diversità.
Se la risposta del pubblico e dei media sarà come speriamo incoraggiante, ci saranno le premesse per chiedere che Illecite Visioni diventi un appuntamento consolidato al pari del celebre Festival Mix".
“L'iniziativa per la creazione di Illecite visioni (il titolo si rifà a una mostra d'arte del 2003, ben prima che conquiste come le unioni civili o il matrimonio diventassero realtà in altri paesi e va ovviamente inteso in senso ironico) – conclude Gualersi – è partita dal Teatro Filodrammatici e ha trovato subito il consenso e il
supporto del CIG Arcigay e del suo presidente Marco Mori a cui si è poi aggiunto il
sostegno del Comune di Milano. L'intento è quello di sensibilizzare attraverso la scena teatrale il pubblico etero e omosessuale su argomenti di respiro universale quali l'amore, il sesso, i condizionamenti operati dalla società e dalla famiglia, la violenza”.
Nel corso della rassegna sono previsti anche due incontri con personaggi noti del mondo teatrale glbt italiano: sabato 10 novembre con il comico
Alessandro Fullin, e domenica 11 con il regista
Pippo Delbono e lo scrittore saggista
Oliviero Ponte di Pino. Entrambi avranno luogo nella fascia oraria dell’aperitivo, prima delle rappresentazioni.
Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici, 1 - Info e prenotazioni: Tel. 02.36.72.75.50 - biglietteria@teatrofilodrammatici.eu (www.teatrofilodrammatici.eu)
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